martedì 14 maggio 2024

Comunità e istituzioni unite per una movida sicura a Lecce. Intervento di Francesca Conte

Lecce, gioiello barocco della Puglia, risplende al tramonto con la vivacità dei suoi locali e l'energia vertiginosa dei giovani che affollano le sue strade. Tuttavia, dietro il velo di festa, si nascondono ombre oscure che minacciano la sicurezza pubblica e il benessere dei cittadini.

Nel mio ruolo in primis di libera cittadina, e avvocato poi. con un occhio vigile sulle dinamiche sociali e politiche, osservo con crescente inquietudine l'evolversi della situazione nella movida leccese (nello specifico quella che riguarda il centro storico di lecce in piazzetta Santa Chiara, via F. D’Aragona, via Palmieri, etc).  Se da un lato comprendo il valore sociale, commerciale e culturale di queste manifestazioni, dall'altro non posso ignorare i segnali di deterioramento che emergono.

Il brusio notturno dei locali, la musica assordante che viola le norme di decenza, atti vandalici e, ancor più grave, episodi di violenza e intimidazione, sono campanelli d'allarme che non si possono e non dobbiamo trascurare. La sensazione di insicurezza si diffonde a macchia d’olio, minando la fiducia dei residenti e corrompendo il fascino di una città come Lecce, oggi sempre più costretta a continui restyling che il più delle volte mandano in tilt il capoluogo salentino.

Per affrontare questa sfida complessa, è necessario un approccio equilibrato e proattivo. Non si tratta di uccidere la movida, ma di regolamentarla in modo efficace, promuovendo una cultura di rispetto e responsabilità. Le forze dell'ordine devono essere supportate con gli strumenti necessari per preservare l'ordine pubblico e intervenire prontamente in caso di necessità.

Allo stesso tempo, è essenziale coinvolgere attivamente la comunità leccese tutta, in particolare le fasce più giovani, nella ricerca di soluzioni condivise ed equilibrate. La partecipazione autentica, impegnata dei cittadini è fondamentale per promuovere una cultura della legalità e del rispetto reciproco, trasformando la movida in un'esperienza positiva e inclusiva per tutti.

Come donna, cittadina e avvocato, mi impegno a sostenere questa spinta al cambiamento, lavorando per promuovere la sicurezza pubblica e il benessere della comunità locale. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato possiamo trasformare la movida leccese in un modello di aggregazione giovanile sano e responsabile, preservando al contempo l'unicità e la bellezza della nostra città.






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